Walter Ricciardi ha collaborato con diverse case farmaceutiche, e persino per una società di lobbying mentre era già a capo dell’Istituto superiore di Sanità. Collaborazioni mai dichiarate in Italia.
Il presidente dell’Istituto superiore di Sanità Walter Ricciardi è in conflitto d’interessi? L’Istituto superiore di Sanità è l’ente pubblico che si occupa di ricerca e controllo in ambito sanitario. A capo dell’Istituto dal 2014 c’è Walter Riccardi, prima in veste di commissario, e un anno dopo in qualità di presidente. Sono stati in tanti a chiedere se Ricciardi fosse adatto a quel ruolo, in considerazione delle numerose collaborazioni con le case farmaceutiche.
In particolare, il presidente del Codacons Carlo Rienzi lo aveva accusato di conflitto d’interessi rispetto a un osservatorio di cui era a capo e che era finanziato da diverse case farmaceutiche. Il presidente dell’Istituto superiore di sanità lo ha querelato, ma il giudice ha dato ragione al capo del Codacons.
Roberta Rei è andata a indagare e ha scoperto inoltre che anche quando era a capo dell’Istituto superiore di Sanità Ricciardi ha collaborato per delle riviste di una società di lobbying nel settore farmaceutico, la Altis OPS. E Ricciardi ha fatto inoltre da consulente per le case farmaceutiche per diversi prodotti.
Fra questi anche il vaccino contro il meningocco B, che poi Ricciardi ha spinto perché diventasse obbligatorio durante l’approvazione della nuova legge sui vaccini, nonostante il parere contrario del suo stesso Istituto. Collaborazioni e consulenze mai menzionate dal presidente nel suo curriculum vitae pubblicato sul sito dell’Istituto superiore di sanità. Roberta Rei è andata a chiedere spiegazioni allo stesso Walter Ricciardi.