Viganò dice il vero contro  il “cattivo Sinodo”

 

Il monsignore “scomunicato” da El Papa ha lanciato questa  analisi e condanna:

La “chiesa sinodale” stravolge il Papato e la natura stessa della Chiesa Cattolica, affermando a parole di volerla democratizzare, ma in realtà usurpando quel potere che appartiene solo a Nostro Signore Gesù Cristo, al fine di usarlo per lo scopo opposto a quello che Nostro Signore ha stabilito.

Nella fiction bergogliana il Papato Cattolico non esiste più, né esiste la Chiesa Cattolica Romana. Esistono invece un “papato ecumenico” e una “nuova chiesa sinodale” che esegue ciò che Bergoglio e i suoi complici impongono con la frode e col ricatto.

La decisione di non promulgare un’Esortazione post-sinodale e di dare valore magisteriale a un Documento finale redatto anche da laici e da non cattolici serve ad instaurare la rivoluzione permanente, nella quale la Fede, la Morale e i Sacramenti possano essere trasformati, adattati ai tempi e ai luoghi, e soggette all’arbitrio di organi assembleari.

La “collegialità” del Vaticano II che allargava ai Vescovi e alle Conferenze Episcopali le prerogative del Papato si estende ora con la “sinodalità” all’intero corpo ecclesiale e addirittura ai non Cattolici.

La nuova chiesa sincretica dell’umanità vagheggiata dalla Massoneria e da tutti i nemici della Chiesa Cattolica in chiave anticattolica e anticristica “sussiste” certamente nella chiesa bergogliana.

Il suo fine ultimo è spodestare Cristo Re e Pontefice, usurpandoGli il potere temporale e spirituale. La grottesca ostensione della Cattedra di San Pietro, che scende dalla gloria del Bernini per seguire Bergoglio, è in questo senso emblematica, perché separa il simbolo della potestà petrina dalla sua sede naturale (in senso letterale) rendendo palese la sua vacanza.

Il “magistero“ della chiesa bergogliana non è più “ex cathedra”, ma “adversus cathedram”. Ciò dovrebbe destare sgomento e scandalo in chi, illudendosi di difendere il Papato, sta invece collaborando alla sua dissoluzione per mano di un tiranno usurpatore, contro la volontà di Nostro Signore e del corpo ecclesiale. Open society e open church: due versanti della dittatura globalista.

Non stupisce che il gadget pubblicitario del Giubileo 2025 (presentato a giusto titolo con l’enfasi riservata al lancio di un prodotto commerciale) presenti inquietanti analogie – anche solo cromatiche – con l’icona della frode climatica, Greta Thunberg. La “luce” portata dalla “nuova chiesa sinodale” non richiama Cristo, unica Luce del mondo, ma la fiaccola della ribellione di Lucifero.

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A  Garabandal la Vergine parlò   di un “cattivo sinodo”  dopo il quasle ci safrebbe  stato l’Avvertimento dall’Alto

 

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