Questa direttiva UE è – attraverso la svalutazione preventiva dei immobili abitativi – la realizzazione del programma Gran Reset “2030, non possiederai nulla e sarai felice”. Come è stato detto persino da certi giornalista mainstream, “questo non è un complotto, è un progetto – scritto a chiare lettere nelle loro pubblicazioni.
La piccola proprietà italiana è specificamente colpita, e forse l’bhanno fatto apposta. Come fa notare l’ingegner Fabio Baioni, “Tutti gli edifici storici sono tagliati fuori perché non puoi mettere il cappotto su facciate in pietra a vista….. e neppure all’interno dove magari ci sono stucchi o affreschi. L’Italia diventerà come le città fantasma abbandonate dai cercatori d’oro”. A meno che non scoppi la ribellione. Vera.
E’ vero che a quanto sembra la dittatura europea esenta (bontà sua) gli edifici “storici”. Ma l’Italia è densa di un modernariato architettonico specificamente “storico” : saranno esentati gli edifici monumentali fascisti del 1920-30, come il palazzo di giustizia di Milano o l’EUR? Quanto a Milano centro, è strapiena di edifici di età umbertina (1911) per lo più solo fuori moda….
Molti diranno “ma figurati, è impossibile”.
Come era impossibile immaginare che per andare al lavoro, al ristorante, al bar, al cinema…. Servisse un lasciapassare totalitario. Per questa gente nulla è impossibile. O ci svegliamo e li fermiamo. O ci schiacceranno come insetti.
Qui sotto il link all’articolo di Dagospia